La gestione del cambiamento nelle aziende
Nel mondo di oggi ci si trova di fronte alla necessità di un cambiamento strategico e culturale di vasta portata e di applicare innovazioni rapide e continue nella tecnologia, nei servizi, nei prodotti e nei processi.
Le organizzazioni devono correre velocemente per tenere il passo con i cambiamenti che si verificano intorno a loro: fattori importanti risultano essere, quindi, innovazione e cambiamento, non solo per continuare a crescere, ma anche per sopravvivere all’interno di un mercato in cui la competizione è sempre più crescente.
Il Change Management è l’approccio con il quale si affronta una trasformazione: l’obiettivo è l’attivazione di strategie e metodi che conducono a un cambiamento efficace, supportando al meglio le persone che sono coinvolte.
Per riconoscere e gestire le minacce e trarre vantaggio dalle opportunità, le aziende intraprendono cambiamenti di grande portata in tutte le aree della propria attività; nello specifico, i manager possono fare riferimento a quattro diversi tipi di cambiamento:
- I cambiamenti tecnologici, riguardanti le tecniche utilizzate per realizzare prodotti o servizi, sono progettati per rendere la produzione più efficiente;
- I cambiamenti di prodotto e di servizio riguardano gli output di un’organizzazione e sono pensati per aumentare la quota di mercato;
- I cambiamenti di strategia e struttura si riferiscono alla sfera amministrativa e comprendono, a titolo esemplificativo, la gestione strategica, i meccanismi di coordinamento, la struttura organizzativa, i sistemi di controllo;
- I cambiamenti culturali sono relativi a cambiamenti nei valori, nelle attitudini, nelle capacità e nel comportamento dei dipendenti.
Gestire un processo di cambiamento significa assicurare una trasformazione pianificata, coerente e coordinata di tutte le componenti aziendali (strategia, strutture, processi, persone e cultura). Cambiare vuole dire soprattutto investire sulle persone affinché vivano con motivazione il nuovo contesto organizzativo.